Rispetto ai cani o altri pet, i gatti sviluppano facilmente insufficienza renale acuta o cronica poiché i reni sono più delicati nei felini (che riassorbono molta acqua dalle urine per non disperderla nell’ambiente). Fare prevenzione e terapia a partire dall’alimentazione è possibile, previo consulto col vostro medico veterinario.
Patologie renali nel felino: i sintomi principali
la funzione renale in generale assolve a molti compiti quali regolare la pressione ematica, rimuovere le scorie del sangue, contribuire all’omeostasi. Se le scorie non vengono eliminate a dovere attraverso la minzione, possono produrre urea e altri cataboliti, provocare uremia danneggiando altri organi interni fino all’esito più grave.
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Difficile accorgersi subito che il gatto abbia problemi ai reni, ma ad alcuni sintomi – piuttosto comuni anche in presenza di altre patologie – dobbiamo prestare grande attenzione. Il felino affetto da insufficienza renale – sia essa una condizione apparsa nel giro di pochi giorni o in un lasso di tempo più lungo come avviene per i gatti più anziani – tende ad urinare più spesso e va incontro a perdita di peso o di appetito. Inoltre inizia a bere più acqua, può sviluppare alitosi e ulcere in bocca, il pelo risulta stopposo, e non sono rari episodi di vomito e diarrea.
Per fare prevenzione renale nei gatti o per curare una patologia renale accertata, l’alimentazione diventa fondamentale e il ruolo delle proteine è più che mai centrale. Le proteine, infatti, sono alla base di una dieta corretta per il pet, tuttavia risultano essere anche la prima causa della produzione di urea come prodotto di scarto nelle urine.
Dieta indicata per fare prevenzione renale nei gatti: i SI’ e i NO
Bisogna dunque prediligere poche proteine ma di ottima qualità e con un alto valore nutrizionale. La dieta più indicata prevede l’assunzione in buone quantità di potassio e vitamine del gruppo B poiché in presenza di reni debilitati possono risultare insufficienti; dobbiamo inoltre fornire al pelosetto con problemi renali o potenziali patologie del genere fibra solubile, Omega 3 e Omega 6 che rafforzano il sistema immunitario e cardiocircolatorio e contribuiscono al benessere della pelle e del pelo. Aggiungiamo anche arginina, zinco e vitamina C ed E che svolgono una azione antiossidante a beneficio degli organi vitali del pet.
Tra i minerali da limitare immediatamente segnaliamo il sodio che in fase di riassorbimento si sostituisce al potassio, e il fosforo che, quando non eliminato dai reni, si accumula nell’organismo nuocendo alla salute generale del gatto.
Sottolineando la natura semplicemente informativa del nostro magazine, ricordiamo – prima di prendere qualsiasi iniziativa – di contattare il vostro medico veterinario che vi prescriverà la dieta più adatta al gatto con patologie renali.
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