I mici, come i cani, hanno una lunga lista di alimenti da cui devono stare lontani: i cibi che fanno male ai gatti non solo sono numerosi e piuttosto comuni, ma spesso si rivelano inefficaci dal punto di vista nutrizionale.
La dieta più indicata per i gatti: quali cibi fanno male e quali no
I gatti sono spesso indicati come carnivori stretti od obbligati. In natura consumano cibo quasi interamente di origine animale, sono anatomicamente adattati alla caccia e mangiano prede; il loro metabolismo è adattato alla loro dieta naturale. Quindi non stupitevi se il gioco migliore del vostro gatto è la caccia a tutti gli insetti possibili o qualsiasi abitante del vostro giardino. Ma siccome non possiamo alimentarli a lucertole e topolini la regola generale è che per i gatti si predilige un’alimentazione basata su diete industriali precostituite umide o secche che sono complete da un punto di vista nutrizionale : è dunque sempre una scelta intelligente.
Dare extra pasto, spesso dalla nostra tavola non è un suggerimento saggio; tuttavia, i gatti ( che non sono piccoli cani) difficilmente si buttano sugli snack come fanno normalmente i cani. Gli alimenti che mangiamo noi, specialmente se conditi, ancor peggio, potrebbero essere dannosi per la loro salute.
Ciò è tanto più vero se in casa abbiamo gatti senior che, con l’avanzare dell’età, necessitano di una dieta equilibrata, in grado di apportare le sostanze necessarie al fine di ovviare a possibili disturbi derivanti dalla senescenza e che possano essere compatibile con patologie in atto quali ad esempio l’insufficienza renale cronica.
Se i gatti ingeriscono cibi nocivi, a manifestare sintomi gastroenterici come vomito e diarrea, che, se non controllati possono portare a conseguenze anche gravi.
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Attenzione al latte
Spesso consideriamo naturale l’associazione gattino-latte vaccino ma non sempre è corretto. In gatti non abituati al latte la diarrea è una conseguenza frequente dopo ingestione di latte e derivati come yogurt, formaggi ecc.
I mici in generale spesso non sono dei grandi mangioni ma amano assaggiare tutto, quindi spesso danno una leccatina qua e là per poi indursi il conato o peggio iniziare una scialorrea abbondante (perdita di saliva); il consiglio è di non lasciare incustodito sul tavolo il cibo…una morsicatina non la si nega a nessun alimento dopo averla attentamente annusata, ma le insidie per i nostri pelosetti sono sempre in agguato.
Da evitare anche cipolle, verdure filiformi o frutti esotici come l’avocado che contiene persina e causa di disturbi gastrointestinali nei mici; no ai pomodori verdi e alla buccia delle patate: in questo caso la colpa è della solanina, capace di nuocere al sistema nervoso dei felini.
Alimenti nocivi per i gatti: no a uova e carni non cotte
Particolare attenzione con carne o uova crude: come per gli umani, la mancata cottura di queste proteine può provocare salmonella o Escherichia Coli.
Un ultimo appunto è riservato allo xilitolo, sostanza che spesso viene impiegata in cucina per sostituire lo zucchero: se i gatti lo ingeriscono, manifesteranno importanti sintomi di letargia e andranno incontro a vomito.
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