Le vaccinazioni per gli animali domestici sono fondamentali per garantire la loro salute e benessere, oltre a contribuire alla sicurezza della comunità animale nel suo insieme. Questi interventi preventivi permettono di proteggere gli animali dalle malattie infettive potenzialmente gravi o letali, riducendo al contempo la diffusione di patologie tra gli individui della stessa specie e, in alcuni casi, anche tra specie diverse, compreso l’uomo.
Vaccinare gli animali domestici con regolarità è un’azione essenziale per proteggere i singoli pet e per contribuire a una comunità più sana e resiliente nel suo insieme.
- Vaccinazioni per cani
La vaccinazione di base per i cani avviene in due fasi, distanziate di 3-4 settimane. La prima vaccinazione si esegue non prima delle 6 settimane di età, ma più comunemente a 8 settimane, seguita dalla seconda a 12-13 settimane. Quando il cane compie un anno, viene somministrato un terzo vaccino di richiamo. Successivamente, è necessario un vaccino annuale contro la tosse da canile e un vaccino triennale contro cimurro, parvovirus ed epatite contagiosa.
Cimurro, epatite contagiosa e parvovirus sono malattie gravi e potenzialmente letali, anche se fortunatamente poco diffuse in Italia con pochi casi segnalati annualmente. Vaccinando il cane contro queste patologie, non solo si protegge l’animale dal contagio, ma si contribuisce anche a mantenere bassa l’incidenza di queste malattie nella popolazione canina.
La tosse da canile raramente evolve in una patologia grave, ma può essere fastidiosa per l’animale e aumentare il rischio di infezioni successive più serie, causate da diversi agenti patogeni.
Il vaccino DHP è multivalente e protegge contro cimurro, epatite contagiosa e parvovirus. La vaccinazione con DHPPi fornisce anche protezione contro gli agenti patogeni responsabili della tosse da canile. Esiste anche il vaccino Pi o KC, somministrato per proteggere solo dalla tosse da canile, dove il vaccino Pi protegge da uno degli agenti patogeni e il vaccino KC, somministrato per via nasale, protegge da due.
È importante che il cane sia in buona salute e vigore al momento della vaccinazione per massimizzare l’efficacia del vaccino. Eventuali reazioni avverse, come lieve irritazione cutanea nel sito di inoculazione, devono essere monitorate attentamente. In caso di effetti collaterali più gravi, come peggioramento generale della salute, gonfiore nella zona della testa o in altre parti del corpo, o disturbi gastrointestinali, è consigliabile consultare immediatamente il veterinario.
Sono poi necessarie ulteriori vaccinazioni per i cani destinati a viaggiare all’estero, tra cui quella contro la rabbia e il possesso di un passaporto europeo secondo le normative comunitarie e locali. In molti paesi esteri sono presenti agenti patogeni rari in Italia, come la leptospirosi e la leishmaniosi. È consigliabile consultare il veterinario per ulteriori informazioni se si pianifica un viaggio all’estero con il cane o si sta valutando la riproduzione.
- Vaccinazioni per gatti
La vaccinazione di base per i gatti avviene in due fasi: la prima quando il gatto ha 8-9 settimane di vita, seguita dalla seconda dopo 3-4 settimane. Successivamente, è consigliabile vaccinare il gatto annualmente contro l’influenza felina e ogni due anni contro la panleucopenia felina, una malattia grave e spesso letale. Vaccinando i gatti contro queste patologie, non solo si protegge l’animale dal contagio, ma si contribuisce anche a mantenere bassa l’incidenza di queste malattie nella popolazione felina, considerando che sia la panleucopenia che l’influenza felina sono altamente contagiose, anche per i gatti che vivono in casa e possono infettarsi tramite l’uomo o gli oggetti.
I gatti possono mostrare lievi effetti collaterali per 1-2 giorni dopo la vaccinazione, come un leggero rigonfiamento doloroso nel punto di inoculazione e talvolta febbre. In casi rari, può svilupparsi una reazione di ipersensibilità che necessita di attenzione immediata.
Oltre alla vaccinazione di base, è disponibile anche il vaccino contro la leucemia virale felina (FeLV), una malattia cronica fatale. Al momento, non esiste un vaccino disponibile in Italia per la sindrome da immunodeficienza felina (FIV).
Le vaccinazioni per i gatti che viaggiano all’estero sono maggiori, inclusa quella contro la rabbia e il possesso di un passaporto europeo conforme alle normative locali e comunitarie.