Hai la sensazione che il tuo gatto abbia mal di denti, ma non sai quali sono i sintomi più comuni? Cerchiamo di capire come accorgerci il prima possibile che il nostro pet ha fastidio ai denti riconoscendo i campanelli d’allarme prioritari, anche se talvolta la salute orale dei nostri affettuosi amici pelosetti viene trascurata.
Gatto con mal di denti: i primi e inequivocabili sintomi
Nel momento in cui il nostro gatto inizierà a soffrire di mal di denti, andrà incontro ad una serie di manifestazioni fisiche molto chiare, che certamente non dobbiamo sottovalutare:
- Alito cattivo: un alito persistente e pesante può effettivamente indicare problemi dentali
- Salivazione eccessiva: anche la presenza di troppa saliva può essere collegata a un fastidio nel cavo orale del gatto.
- Sanguinamento e dolore alle gengive: il pet può portare la zampetta al muso come per togliersi qualcosa dalla bocca, mangiare da un solo lato e avere gengive gonfie e rosse
- Irritabilità e inappetenza: Il gatto può frequentemente diventare aggressivo e/o rifiutare il cibo a causa del dolore che prova
Cause più frequenti del mal di denti nel gatto
L’igiene orale è essenziale per il gatto e il solo controllo dei denti risulta insufficiente. Difficilmente vedremo denti cariati, poiché gli zuccheri non sono un componente essenziale nella dieta felina, tuttavia i pet possono facilmente sviluppare tartaro e placca, che causano infezioni.
Inoltre, alcune malattie sottostanti come il diabete, l’insufficienza renale, la peritonite o la leucemia possono contribuire all’insorgenza di problemi dentali nel gatto, dunque riconoscere queste fragilità, soprattutto grazie all’aiuto del veterinario di fiducia, è cruciale per intervenire tempestivamente.
Come agire se il nostro pet ha dolore ai denti?
Quando si tratta di salute, la prevenzione è la chiave di tutto: un atteggiamento attento verso ogni cambiamento del gatto è segno di intelligenza da parte nostra, senza contare che bisogna controllare quotidianamente i denti, rimuovere residui di cibo e fornire un’alimentazione appropriata a base di cibo secco al nostro pelosetto.
In commercio troviamo spazzolini da denti e dentifrici speciali, ma anche spray o gel da applicare delicatamente su gengive e denti. Prendiamo anche in considerazione l’uso di giocattoli masticabili e di cibi progettati per mantenere puliti i denti.
Le visite dal veterinario, poi, devono essere costanti e regolari per la prevenzione e la diagnosi precoce e qualora i sintomi persistono o si manifestano problemi più seri, lo specialista potrebbe raccomandare interventi come la rimozione dei denti infetti o fragili. A seconda della gravità, lo zooiatra, infatti, può predisporre un esame approfondito sotto sedazione, seguito dalla detartrasi o addirittura dall’estrazione dei denti nei casi più delicati.
Per alleviare il disagio temporaneamente, alcuni esperti suggeriscono l’uso di erba gatta, nota per le sue proprietà calmanti e lenitive mentre contribuisce ad attenuare l’alitosi. Resta tuttavia fondamentale la visita dal veterinario che saprà fornirci indicazioni precise e puntuali sulla salute orale del nostro pelosetto.
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